ORE 18.00 INCONTRO CON I POETI
A dialogo con i due poeti marchigiani, Luigi Socci e Francesca Gironi e i loro rispettivi libri.
ORE 21.00 MONOLOGHI E ALTRI DIALOGHI CON VOCE SOLA
A base di corpo, testo, megafono e hula hoop, clava di gomma, occhialini 3D,
sfoghi d’artificio, petofono e, per voce umana e inumana, incredibile ma vero, poesia.
Luigi Socci
Nato ad Ancona, dove vive, nel 1966. Agente di commercio, versificatore part-time, performer confessional e (ri)animatore poetico ha pubblicato “Regie senza films” (Elliot 2020), “Prevenzioni del tempo” (Premio Ciampi Valigie Rosse 2017), “Il rovescio del dolore” (Italic Pequod 2013, Premio Metauro e Premio Tirinnanzi-Città di Legnano), “Freddo da palco” (d’if 2009) e nell’antologia “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (Marcos y Marcos 2004). Scrive di teatro per Il Messaggero e Il Resto del Carlino. È nella redazione del lit-blog “Le parole e le cose” ed è direttore artistico del festival di poesia “La Punta della Lingua” e dell’omonima collana per l’editore Italic Pequod.
Francesca Gironi
Scrive poesie dedicate all’Enel e all’amministratore di condominio. Confonde la polizza dell’assicurazione con un’invocazione, trasforma gli annunci di Trenitalia in un discorso amoroso.
La danza crea ulteriore ambiguità̀, espande e distorce il senso del testo, così da creare una lingua dei gesti del tutto arbitraria che qua contraddice e confonde, là aggiunge ed enfatizza.
Per dire poesie con tutto il corpo.