Guido Catalano nasce a Torino alle 8.50 del mattino del 6 febbraio del 1971 ed è ancora vivo. A 17 anni decide che vuole diventare una rockstar, più tardi ripiega sulla figura di poeta professionista vivente perché ci sono più posti liberi. Ha prodotto nove libri di poesie. Il primo si intitola I cani hanno sempre ragione anche se dentro non vi è traccia di cani ed è del 2000. Seguono prima per Seed e poi per Miraggi Edizioni le raccolte Sono un poeta cara, Motosega , La donna che si baciava con i lupi, Ti amo ma posso spiegarti, Piuttosto che morire m’ammazzo. Negli anni la lobby dei poeti lo accusa di essere un cabarettista, la lobby dei cabarettisti di essere un poeta: nonostante tutto Catalano rimane vittima di un passaparola irresistibile e i suoi versi iniziano a diffondersi sui social, nei bar delle periferie, nei circoli Arci, nelle librerie, sui palchi dei centri sociali, nei festival letterari e anche in quelli musicali. Conquista anche i palchi dei teatri e dei live club più importanti d’Italia registrando diversi sold out. Nel febbraio 2016 pubblica per Rizzoli, il romanzo D’Amore si muore ma Io no, che riscuote un notevole successo. Per l’occasione dichiara alla stampa: “Chiedermi di scrivere un romanzo è stato come chiedere a uno che ha sempre corso i 100 metri di tentare la maratona. Ma io amo le sfide e spero che, crampi a parte, questo libro possa regalarmi anche qualche soddisfazione”. Parte per il suo fortunatissimo Grand Tour 2016, dopo più di cento date in tutta Italia isole comprese, 34.000 km e diversi sold out, si ritira a vita solitaria nella sua dimora torinese.
A novembre 2016 arriva sugli schermi del 34° Torino Film Festival con la pellicola Sono Guido E Non Guido, un mockumentary, firmato da Alessandro Ma- ria Buonomo per Elianto Film e Fargo Film, che lo vede protagonista assieme al suo alter ego Armando Catalano. Il 2017 è l’anno del nuovo libro di poesie dal titolo Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista, edito da Rizzoli, e del “Ogni Volta Che Mi Baci Muore Un Nazista Live Tour” che lo vede di nuovo sui palchi più importanti d’Italia, fra moltissimi baci e altrettanti sold out. Seguirà il fortunato tour con i cantautore Dente, dal titolo “Contemporanea- mente insieme” che vedrà i due artisti esibirsi in tutta l’Italia in uno spettacolo teatral-poetico-musicale ad alto tasso comico e amoroso, con la regia di Lodo Guenzi.
Nel 2018 esce il secondo romanzo, dal titolo Tu che noi sei romantica (Rizzoli).
Sempre nel 2018 partecipa come ospite fisso alla trasmissione televisiva “Brunori sa”, ideata e condotta dal cantautore Dario Brunori, su Rai 3. Il mese di dicembre 2019 vede l’uscita di Poesie al megafono (Rizzoli), il primo libro poetico parlante della storia, nel senso che è un libro di carta, inchiostro e parole, ma dentro c’è anche la voce dell’autore, un po ’come nei libri per bambini con i versi degli animali della fattoria. A febbraio 2021 esce Fiabe per Adulti Consenzienti (Rizzoli), una raccolta di fiabe esilaranti scritte in piena pandemia e magistralmente illustrate da Marco Cazzato.
Sempre nel 2021 ma durante l’estate, esce su tutte le piattaforme il primo podcast di Catalano prodotto da Chora Media dal titolo Amare Male. “Amare Male” avrà un seguito nell’aprile del 2022: il nuovo podcast si intitolerà Amare a Marzo. Nel marzo 2022 viene data alle stampe l’ultima fatica letteraria di Catalano: esce il romanzo-memoir Amare Male (Rizzoli) che ha lo stesso titolo del podcast anche se parla d’altro.
Nell’estate dello stesso anno viene alla luce “Cose che non avremmo sperato di potervi dire”, uno spettacolo a due voci, scritto e interpretato da Guido Catalano e Roberto Mercadini. Ne consegue un tour estivo in tutto lo Stivale, isole comprese.
Finalmente nel 2023 esce l’attesissima nuova raccolta di poesie di Guido Catalano (Rizzoli) che, in effetti tra romanzi, fiabe, podcast e libri parlanti eran sei anni che non pubblicava più poesie. Il titolo è Smettere di fumare baciando. Tutti i libri di Catalano, anche quelli vecchissimi, sono presenti nella prestigiosa Biblioteca Universale Rizzoli, anche detta BUR.