Photo by Claudia Pajewsky
Will You Marry Me? è una conferenza pubblica temporanea, il cui contenuto esplora alcune pratiche illegali presenti nella nostra quotidianità, e il modo in cui le si incorpora o se ne fa esperienza sulla propria pelle. Il testo parte da esperienze personali e condivise, raccolte tra Prato, Ramallah, Marsiglia, Madrid e Nyon, ed evoca alcune strategie e pratiche di disobbedienza usate da attivist* in diverse zone del mondo, per aggirare la legge senza trasgredirla, nel momento in cui questa lede al diritto. Partendo dal presupposto che la legge sia un parametro fluido, che cambia a seconda del contesto, del periodo storico e dei privilegi di cui godiamo, essa definisce ciò che è considerato etico, lecito, in altre parole, giusto. Distribuisce il potere e la percezione del potere nella società, definendo, normalizzando, dividendo e controllando. Concentrandosi sulla relazione tra illegalità e spazio pubblico, la conferenza invita a domandarsi dove si posiziona il confine tra legale e non legale, visibile e invisibile. Esplora come poter agire la disobbedienza sotto gli occhi di tutt*, per suggerire possibili forme di complicità e resistenza.
CREDITS: concetto: Sara Leghissa | testo e drammaturgia in collaboration con: Carlo Fusani, Tomas Gonzalez, Catalina Insignare | illustrazioni, layout grafico Marzia Dalfini | promozione Giulia Messia | produzione esecutiva Eleonora Cavallo, Martina Merico | prodotto da Triennale Teatro dell’Arte- Milano, Far Festival- Nyon | partner Short Theatre- Roma, Sareyett– Ramallah, Saal Biennal- Tallinn, Parallèle Festival- Marseille, within the frame of More Than This – Creative Europe
Sara Leghissa
www.saraleghissa.com
è un’artista indipendente e performer con base a Milano. La sua pratica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che e’ gia’ disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. E’ stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse e ha collaborato con diversə artistə e collettivi, tra cui Teatro Valdoca, -Dom, Giorgia Ohanesian Nardin, Muta Imago, Jacopo Miliani, Daniela Bershan, Dorota Gawęda & Eglė Kulbokaitė. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali, tra cui Santarcangelo Festival (IT), Triennale Teatro dell’Arte (IT), Short Theatre (IT), far Festival (CH), Festival Parallele (FR), Saal Biennal (EE), Mir Festival (GR), Beursschouwburg (BE). Co-organizza per la scena italiana Nobodys Business, una piattaforma indipendente per lo scambio di pratiche nella performing art; NESSUNO, luogo in cui generare comunità e resistenze attraverso la pratica della festa, difendendo la complessità di segni che questo incontro genera e Una Sauna, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura.